Dopo alcuni mesi di “operoso” silenzio ci pare doveroso aggiornare i nostri clienti, ma non solo, sulla questione – che per la verità si trascina ormai da anni – del risarcimento del danno causato dalla somministrazione di sangue o emoderivati infetti.
Pur non avendo contribuito ad inserire alcun emendamento risolutivo nella Finanziaria 2007, il Ministero della Salute – anche grazie all’azione di garbata pressione efficacemente portata avanti dalla Fondazione Giambrone per quanto riguarda i talassemici – ha nuovamente istituito tavoli tecnici, suddivisi per tipologia di danneggiati, al fine di ricercare una soluzione a questo annoso problema.
Per la verità risultano in discussione altri due punti, quello relativo alla rivalutazione ISTAT anche della somma corrispondente all’indennità integrativa speciale e quello relativo alla riapertura dei termini di presentazione delle domande d’indennizzo, ma a giudizio di chi scrive è senz’altro centrale la preliminare risoluzione del contenzioso sul c.d. danno biologico.
All’esito della prima tornata di incontri (l’Avv. Simone LAZZARINI ha preso parte a quello dedicato ai talassemici del 3 maggio u.s.) il Ministero della Salute, ritenuto di escludere la possibilità di estendere a tutti i danneggiati i benefici che la legge 229/05 ha riconosciuto ai soli soggetti danneggiati da vaccinazioni – ha chiesto alle Associazioni capofila di redigere una proposta, tecnicamente articolata, la quale illustri chi possa accedere alle eventuali transazioni ed i criteri di quantificazione dell’eventuale risarcimento, che dovrebbe essere inteso come somma una tantum e non come indennizzo aggiuntivo.
Risale a ieri la notizia che il Ministero ha fissato la seconda tornata di incontri nei quali, verosimilmente, verranno discussi i nuovi (diversi ed ulteriori rispetto a quelli presentati prima della prima tornata di riunioni) documenti presentati dalle varie Associazioni con l’aiuto dei propri legali.
Il calendario degli incontri è stato pubblicato dal Ministero della Salute: in questo momento non possediamo informazioni più dettagliate.
L’unico elemento che sembra tuttavia potersi considerare un punto fermo, comune a buona parte delle categorie, è che agli eventuali accordi transattivi potranno accedere i soli soggetti che abbiano promosso azione giudiziale, che sia ancora pendente, contro il Ministero della Salute.
Tutto questo mentre, in ambito giudiziale, non mancano per fortuna segnali confortanti da parte dellla giurisprudenza di merito più illuminata.
Merita infatti di essere segnalata la recente sentenza n.5591/2007, resa dal Tribunale civile di Roma, Sezione II^, Dott. Lamorgese con la quale è stata nuovamente ribadita la responsabilità ministeriale anche per i contagi verificatisi prima del 1988 ed è stato riconosciuto in favore dell’attore un risarcimento del danno, biologico e morale, pari ad oltre € 350.000,00=.
A presto con nuovi aggiornamenti
Mag 31