Dicembre 10

Ecco il parere – interlocutorio – del Consiglio di Stato sullo schema di decreto interministeriale per le transazioni. Prime riflessioni

Il parere del Consiglio di Stato sullo schema di decreto interministeriale

Il deposito del parere reso dalla Consiglio di Stato sullo schema di decreto interministeriale elaborato dal Ministero della Salute relativamente alla nota questione delle stipulande transazioni per il risarcimento del danno biologico da somministrazione di sangue infetto ci offre lo spunto per alcune brevi riflessioni.
Il primo dato che emerge è rappresentato, a mio modesto parere, dalla constatazione – ahimè amara – che la voce dei tecnici (ma non solo) non è stata tenuta nella debita considerazione.
Anche in occasione della riunione del 31 luglio u.s. era stato osservato che era illogico pretendere dai danneggiati che gli stessi manifestassero interesse ad aderire ad una transazione i cui contenuti non fossero stati resi noti preventivamente
Vox clamans in deserti.
Ergo la pubblica amministrazione soltanto apparentemente dialoga con i potenziali destinatari di un provvedimento, ma poi immancabilmente fa “di testa sua”.
Si dirà che il Ministero non è obbligato a transare, o comunque che non è obbligato a transare con tutti.
Certamente.
Tuttavia nell’esercizio della propria attività, provvedimentale e non, ha l’obbligo di comportarsi con correttezza e buona fede nei confronti del cittadino, e ciò a fortiori quando si tratti di soggetto danneggiato che, in forza di precedenti atti o comportamenti, abbia maturato un legittimo affidamento nel completamento di una procedura transattiva entro tempi ragionevoli e, in tale prospettiva, proprio dietro invito della P.A., abbia “congelato” le azioni giudiziarie eventualmente promosse.
Mi si consenta di rilevare che l’individuazione di tali “doveri” non è un’idea rivluzionaria “campata per aria” del sottoscritto, ma quanto molti Tribunali – quelli di più aperte vedute – giustamente attestano ormai da anni in casi seguiti dallo scrivente anche e soprattutto nella materia dell’indennizzo di cui alla legge 210/1992 (si veda il separato articolo sul risarcimento del c.d. danno non patrimoniale da ritardo in corso di pubblicazione).
Volendo comunque intravvedere delle note positive nel parere – ed indirettamente nello schema di decreto predisposto dal Ministero – possiamo rilevare che l’intenzione del Ministero di censire le cause pendenti al 1° gennaio 2009 potrebbe forse (ed a sorpresa, ma il condizionale è d’obbligo) preludere ad una estensione della platea dei potenziali beneficiari anche a coloro che abbiano instaurato oppure instaureranno causa entro tale data (rispetto alla Finanziaria 2008 che invece poneva quale paletto la pendenza della lite alla data del 31 dicembre 2007).
In secondo luogo le indicazioni del Consiglio di Stato potrebbero indurre il Ministero ad emanare un solo decreto contenente sia i criteri sia le modalità per accedere alla procedura transattiva e ciò potrebbe teoricamente (e sottolineo l’avverbio) ridurre un poco i tempi di attesa.
A presto con nuovi aggiornamenti

Novembre 27

Transazioni: ecco la “nuova” tempistica, sperando non vi siano ulteriori differimenti

Nella mattinata di oggi, 27 novembre, ho avuto un breve e cordiale incontro presso gli uffici ministeriali con la Dottoressa Scalera alla quale ho chiesto lumi sulla tempistica della pubblicazione del/i decreto/i attuativo/i di quanto preannunziato con l’art. 33 della legge finanziaria varata ormai lo scorso anno ed anche a seguito della riunione convocata in tutta fretta lo scorso 31 luglio, quando erano stati prospettati tempi poi completamente disattesi.
Il primo dei due decreti – quello che dovrebbe fissare i criteri per il censimento preliminare delle posizioni pendenti – è stato oggetto del parere del Consiglio di Stato, parere che – sempre secondo quanto riferitomi – risulta essere stato depositato nei giorni scorsi.
Pertanto a giorni il decreto dovrebbe essere sottoposto alla firma del Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali il quale, secondo quanto riferito dalla dottoressa, è stato sensibilizzato sulle problematiche dei danneggiati e dovrebbe provvedere con celerità.
Successivamente il decreto dovrà passare alla firma del Ministro delle Finanze, dopodichè andrà in Corte dei Conti per essere poi pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.
Nel frattempo, di tali passaggi sarà data notizia sul portale web del Ministero e sarà contestualmente approntata la piattaforma informatica sulla cui base dovranno lavorare i legali per far pervenire a Roma le informazioni sui danneggiati necessarie per il perfezionamento della fase ricognitiva.
Quanto sopra dovrebbe avvenire entro la fine del corrente anno o all’inizio del nuovo.

Agosto 4

La riunione del 31 luglio 2008 – I ^ parte – Transazioni “al buio” ovvero “a scatola chiusa”? Fa discutere il modus operandi prospettato dal Ministero per la definizione del contenzioso sul danno biologico

Giovedì 31 luglio si è svolta la nuova riunione indetta dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali in relazione all’ormai nota questione della definizione transattiva del contenzioso pendente in materia di sangue infetto e vaccinazioni.

Luglio 28

L’Avv. Simone LAZZARINI convocato per la riunione del 31 luglio 2008 presso l’ex Ministero della Salute

Per usare un’espressione calcistica, “in zona cesarini” rispetto alla pausa estiva è giunta ormai inaspettata la convocazione per una riunione – da tenersi presso l’ex Ministero della Salute – (così recita l’invito) sulla problematica relativa alla definizione dei criteri e del percorso attuativo per la stipula di transazioni in materia di danni da sangue ed emoderivati infetti ex art.2 comma 361 della Legge 24/12/2007.
Ci auguriamo che, diversamente da quanto accadde l’anno scorso di questi tempi, la riunione sia piena di contenuti e, soprattutto, di indicazioni su concreti passi avanti verso l’emazione del/dei decreto/i attuativo/i.
L’impressione è che il cammino tracciato nella precedente riunione del 9 aprile abbia comunque subito un preoccupante rallentamento.
Ad ogni buon conto, come nostro solito, forniremo al più presto il resoconto integrale ed oggettivo di quanto accaduto.
A presto

Avv. Simone LAZZARINI

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